Pensioni, la svolta Meloni: uscita dal lavoro a 58 anni
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Direttore: Alessandro Plateroti

Pensioni, la svolta Meloni: uscita dal lavoro a 58 anni 

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Tra le varie proposte del governo Meloni sulla questione pensioni, si vaglia l’ipotesi dell’Opzione uomo, sulla scia di Opzione donna.

Tra le ipotesi al vaglio del governo Meloni sul tavolo c’è l’opzione della pensione anticipata a 58 anni per uomini e donne. Si chiama Opzione uomo 2023, ed è una misura pensata per sostituire la Legge Fornero, attualmente in vigore in ambito pensioni.

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Secondo quanto previsto dalla Legge Fornero, i lavoratori possono andare in pensione una volta raggiunti i 67 anni di età, a patto di aver maturato 20 anni di contributi. Anche soddisfano entrambi i requisiti, non tutti i lavoratori possono usufruire della pensione alle condizioni della Legge Fornero. 

La preoccupazione è che la pensione di vecchiaia possa aumentare progressivamente se aumenta la speranza di vita. Il provvedimento Opzione uomo segue le orme di Opzione donna, esistente ormai da diversi anni. Secondo quanto stabilito dal provvedimento, i lavoratori possono andare in pensione a 58 o a 59 anni. 

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In questo modo rinunciano però a parte della pensione che andrebbe calcolata con il sistema contributivo, ossia solo in base ai contributi effettivamente versati fino a quegli anni. Nella fattispecie, la riduzione sull’assegno andrebbe dal 13 al 30%. Opzione donna permette inoltre di andare in pensione con 35 anni di contributi e 58 anni di età nel caso di lavoratrici dipendenti, o 59 anni di età nel caso di lavoratrici autonome. 

Opzione uomo 

Tra le possibilità al vaglio del governo Meloni per quanto riguarda le pensioni, Opzione uomo resta una valida alternativa alla Legge Fornero. Il provvedimento potrebbe attuarsi nel 2023, oppure potrebbe realizzarsi in una riforma pensioni in senso più ampio nel 2024.  

La proposta di Salvini

In questa situazione, sul tavolo resta anche la proposta della Lega di Salvini, che vorrebbe introdurre Quota 41 per tutti. Il provvedimento prevede la pensione a qualsiasi età anagrafica con 41 anni di contributi.  

Al momento, il provvedimento in vigore è quello sulla pensione anticipata: consiste nel pensionamento a qualsiasi età purché si siano maturati 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini, oppure 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne. Nel caso in cui il governo Meloni non emani alcun provvedimento, per il 2023 è previsto il ritorno alla Legge Fornero. 

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ultimo aggiornamento: 12 Novembre 2022 9:17

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